Riflessioni dal 2013...

Buon anno Belle Bimbe!!! State tutte bene? Come avete salutato il 2013? Dai dai, fatemi sapere nei commenti che sono curiosa!
Per quanto mi riguarda, con Marco, siamo andati a cena a casa di amici, qui a Roma, una casa carinissima e accogliente, in un vicoletto dalle parti di Piazza Navona; i padroni di casa avevano preparato una buonissima e succulenta cena a base di pesce, dopo il brindisi di mezzanotte siamo usciti rotolando...è stata una serata piacevolissima e molto divertente!

Cosa ho lasciato e cosa spero di trovare? Non voglio fare buoni propositi, mi conosco fin troppo bene e so che non ne rispetterò neanche mezzo, quindi l'unico buon proposito che mi faccio è NON farmi buoni propositi, vivo così come viene! Vorrei comunque condividere con voi un pensiero, un fatto che mi è successo nel 2013, che mi ha particolarmente segnato, fatto che saluto e se ne va...

Quest'anno per la prima volta, ho dovuto fare i conti con il dolore, non quello fisico, anche se poi si è trasformato in dolore fisico, mi riferisco al dolore sentimentale, non avevo mai provato quella sensazione e devo dire che ci si sente veramente strani... ho perso il primo membro stretto della famiglia, mia nonna Michelina, bella nonna, aveva 82 anni e, scusate il francesismo, nella sua vita si è fatta un bel culo, solo e soltanto per la famiglia, nonna repentina, con una lingua tagliente ma anche tanto affettuosa, cuoca insuperabile, BB mi dispiace ma come lo faceva lei il ragù non lo fa nessuno, nonostante ci fossero litri d'olio dentro...per non parlare della bontà del suo coniglio fritto, o di quella volta che cucinò il coniglio arrosto con lo zucchero anziché col sale...un coniglio glassato praticamente...ed i suoi tortelli fatti in casa...sono sapori che non ritroverò mai più, e va bene così, è questo che la renderà unica e nonna Michela!

Nonna dalla risposta pronta, negli anni '60 ha vissuto in Lombardia e le dettero della terrona, lei, toscana, si arrabbiò così tanto che prese carta e penna, disegnò lo stivale dell'Italia, confermò che l'Italia era un tutt'uno che lei era più italiana di quella lombarda che l'aveva "offesa" dato che questa quando parlava bergamasco non si capiva niente!
Nonna magnanima, sempre pronta ad aiutare, anche quando avrebbe fatto meglio a pensare per sé, talmente generosa sin da bambina che le costò una bella testata nella lavagna provocata dalla sua maestra, questo perché essendo brava a disegnare, aveva fatto il ritratto del duce (e no, non lo scrivo con la maiuscola) sia nel suo quaderno che in quello della sua compagna di banco, dato che l'altra non era brava a disegnare...la sento ancora mentre mi dice: "Assè (che sarei io) mi dovettero venì a prende' a scuola perché il naso non mi smetteva di sanguinare!"
Nonna che malediva un giorno sì e l'altro pure, il giorno in cui aveva sposato nonno..."perché non volevo dare scalpore ma sennò lo sai da quant'è che avevo divorziato col tu' nonno!"
Nonna che tutto quello che diceva babbo era oro colato, e anche quello che dicevano in TV ..."oh è vero, l'hanno detto anche alla televisione".
Nonna e le parole complicate, tanto per iniziare, non ha mai pronunciato bene il mio nome: ACKSELLE, Assè...oppure direttamente Ambra, il nome di mia sorella... "Quella ha bisogno di uno piSSIcologo - mi è venuto l'IRPEF sul labbro - il ferro da stiro l'ho pagato 19€ e 90 centimetri - lo iogu non mi piace e nemmeno i vusti (yogurt e würstel)".

Ho scelto di condividere con voi questo momento, assolutamente non per essere compatita perché non sopporto l'idea, solo perché è stato un momento molto significativo per me, ho scoperto un altro lato di me, un momento del 2013 che mi ha segnato, quello che è successo intorno sono solo momenti belli o comunque giornate di assoluta normalità.
Spero di non avervi depresso troppo, lungi da me, diciamo che questo post è più una letterina per lei per dirle che le voglio tanto bene, o semplicemente una letterina per me, un promemoria diciamo...
Domani torneremo alle nostre tante adorate civetterie e frivolezze, un abbraccio.
Axelle.